Indietro

Mondi Possibili

Geografie degli spazi virtuali e percezione del reale

Edizione 2025

La rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico» presenta Mondi possibili. Geografie degli spazi virtuali e percezione del reale, la terza edizione del Convegno promossa dall’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, in collaborazione con la casa editrice Studium.

L’idea del convegno è quella – attraverso esempi concreti, indagini teoriche, esperienze sia storicizzate che più recenti – di ragionare sul mondo e sui “mondi” contemporanei, sul rapporto per capire dove si collochino, oggi, i confini del “possibile” e per indagare il rapporto tra spazi agiti e immaginati, tra reale e virtuale.

 

L’evento pone al centro della riflessione collettiva la questione dello spazio, in un contesto storico in cui, sempre più, la stessa idea di geografia, spazio e habitat assume contorni inediti, plurali e sfuggenti.

L’apertura della giornata di studio e dialogo è a cura del prof. Massimo Tantardini, direttore della rivista e curatore scientifico del convegno (oltre che Vice direttore dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia). Il suo intervento è previsto dopo i saluti istituzionali delle autorità e l’avvio dei lavori da parte del direttore dell’Accademia il prof. Paolo Sacchini

L’appuntamento è fissato per venerdì 21 novembre presso l’Auditorium Santa Giulia, in via Piamarta, 4 – Brescia, nella splendida cornice dell’area espositiva istituzionale di Fondazione Brescia Musei.

L’inizio dei lavori è previsto con le iscrizioni dei partecipanti alle 8:30 e la conclusione indicativamente per le ore 17:00.

 

PROGRAMMA E INTERVENTI:

 

SESSIONE DEL MATTINO

 

L’evento prevede, nella sessione del mattino, l’intervento di diversi esponenti degli ambienti universitari, accademici, oltre ad artisti, musicisti e curatori museali noti nell’ambiente culturale, scientifico, artistico, nazionale e internazionale. Ospiterà anche un concerto di musica acusmatica “possibile” e la presentazione di un progetto studentesco.

 

Massimo Tantardini
Apertura del convegno 

Massimo Tantardini – curatore scientifico del Convegno Poetiche Artificiali – è il direttore della rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico», Vice Direttore e Coordinatore del Dipartimento di Arti visive dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, dove è professore di Fenomenologia dell’immagine e Linguaggi dell’arte contemporanea. È docente del Master di II Livello in Intelligenza Artificiale, Mente, Impresa (UNIBS). Ha fondato editato e diretto la rivista internazionale di arte e cultura contemporanea «Inside» (Shin 2002-2010). Tra le sue recenti pubblicazioni Performance Glitch (Franco Angeli Editore, 2023).

 

Fabrizia Bandi

Fabrizia Bandi è ricercatrice in Estetica presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa di estetica e fenomenologia, con particolare riferimento al mondo dell’architettura e dell’arte. Ha fatto parte del progetto ERC AN-ICON (2020-25) presso l’Università degli Studi di Milano. Insegna Image Theory and Visual History (Unimi) ed Aesthetics of Luxury (IULM). Tra le sue pubblicazioni più recenti: Spazi virtuali. Esplorazioni estetiche tra ambienti elettronici e immersivi (ETS 2024).

 

Stefano Lazzari e Mario Neve

Stefano Lazzari è Innovation evangelist e Media Content Manager, da oltre quindici anni si occupa di innovazione dei media digitali, dai primi processi di archiviazione e gestione dei contenuti, al management di progetti web, al social media selling e al web journalism. É ICT specialist e collabora alla realizzazione di eventi e manifestazioni di cultura digitale e progetti web per diversi enti e organizzazioni come Meet The Media Guru, Gran Design Etico Award, Innovability. Come Divulgatore, ha progettato e realizzato corsi per lo IED e diversi altri centri di formazione. Attualmente è content curator per il MEET Digital culture Center di Milano. Nel 2018 ha fondato il network tra professionisti del digitale Digitalguys.it. Preferisce essere chiamato Stex, come il suo Avatar su Second Life.

Mario Neve è geografo, è ordinario del dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna)  dove insegna Geografia, Geography of Cultural and Intercultural Heritage, Geography of the Euro-Mediterranean Region e Clima, Paesaggio e Società. È stato visiting scholar presso la York University di Toronto, la University of British Columbia di Vancouver e il Centre for Advanced Studies dell’Institute for Social and European Studies Foundation di Köszeg. Ha pubblicato svariati lavori in Italia e all’estero, tra cui Virtus loci (1999), Itinerari nella geografia contemporanea (2004), Il disegno dell’Europa. Costruzioni cartografiche dell’identità europea (2016) e Viaggi e pellegrinaggi. Storia, estetica e territorio (con E. Marchetti e G.L. Tusini, 2016).

 

Enrico Dedin

Enrico Dedin (1996, Treviso) è un media artist e art director con base a Venezia. Le sue opere video sono incluse nel catalogo di Heure Exquise!, distributore delle collezioni audiovisive del Musée du Louvre e del Musée d’Orsay, e in piattaforme internazionali come Harddiskmuseum, Exibart TV e nextmuseum.io del NRW-Forum Düsseldorf. È stato selezionato per eventi e rassegne di rilievo tra cui il XVI Videoart Yearbook curato dal critico d’arte Renato Barilli, la Collettiva Giovani Artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa e The Wrong, definita dal New York Times «la più grande biennale d’arte del mondo, la risposta del mondo digitale a Venezia». Il suo lavoro è stato inserito nel volume L’arte del XXI secolo. Temi, linguaggi, artisti di Viviana Vannucci, docente e curatrice internazionale. Ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, tra cui quello per la Città di Venezia nel concorso Insegne: parole e immagini d’Italia promosso da Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, realtà di rilievo nella ricerca fotografica italiana ed estera. È autore del manifesto letterario del Metaluddismo, pubblicato nell’aperiodico Il Foglio Clandestino. Laureato con lode in “Nuove Tecnologie dell’Arte” all’Accademia di Belle Arti di Venezia, opera anche come art director nell’ambito della comunicazione multimediale.

 

Presentazione di una sperimentazione didattica realizzata presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia durante l’a/a 2024-2025 nei Bienni di Arti Visive e Grafica e Comunicazione. Durante la sperimentazione sono stati progettati Mondi possibili in sospeso tra arti visive e design. Coordinamento del processo didattico Professoressa Alessia Sarain, Professor Massimo Tantardini e dottoranda di ricerca Arianna Ferrari.

 

Valentina “Val” Ravaglia

Val Ravaglia è Curator, International Art alla Tate Modern di Londra. Ha un particolare interesse per il punto di intersezione tra arte, scienza e tecnologia e per le pratiche curatoriali transdisciplinari. Ha recentemente curato la mostra Electric Dreams: Art and Technology Before the Internet (2024-25), che apre alle OGR di Torino dal 31 ottobre 2025. Ha collaborato al completo riallestimento delle display della collezione della Tate Modern in vista del suo ampliamento nel giugno 2016. È stata Assistant Curator per la Turbine Hall Commission del 2017 dei SUPERFLEX e per la retrospettiva di Nam June Paik alla Tate Modern nel 2019, ha co-curato la mostra A Year in Art: Australia 1992(2021-23) e curato la mostra itinerante della Tate The Dynamic Eye: Beyond Op and Kinetic Art nelle versioni a Porto (2023) e Istanbul (2024). La sua prossima mostra sarà una personale di Julio Le Parc, che inaugurerà alla Tate Modern l’11 giugno 2026.

 

Simonluca Laitempergher 

Simonluca Laitempergher sviluppa la propria ricerca tra composizione, suono e immagine, esplorando le relazioni tra spazio, percezione e memoria. Laureato in Musicologia al DAMS dell’Università di Bologna e diplomato in Sound Design al Conservatorio G. B. Martini, articola la sua pratica tra progetti individuali e collaborazioni con artisti di diversi ambiti. La sua produzione comprende opere elettroacustiche multicanale e lavori misti acustico-elettronici, spesso concepiti come esperienze immersive o site-specific. Nel contesto audiovisivo e multimediale collabora con il cinema d’autore e sperimentale, la videoarte e l’installazione. È docente di Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio L. Marenzio di Brescia.

 

SESSIONE POMERIDIANA

 

La sessione pomeridiana prosegue con un confronto sulle realizzazioni pratiche dei mondi “possibili” dell’ambiente imprenditoriale, nella cornice di un inquadramento accademico, storico ed epistemologico.

 

Chiara Paolino 

Chiara Paolino è associata di Organization Theory and HR Management all’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è PhD in Management & Business Administration all’Università Bocconi. La sua ricerca si concentra sull’apprendimento individuale e organizzativo, sulla diversità e l’inclusione, sulla gestione dell’identità e dello status, in particolare nei settori creativi. È inoltre interessata a come l’arte possa influenzare i processi di apprendimento e inclusione sul posto di lavoro. Presso l’Università Cattolica, è coordinatrice accademica dei corsi di laurea triennale e magistrale in Management dell’Arte. Tra i suoi ultimi libri,  Le corporate collection in Italia (2019), Innovare l’impresa con l’arte (2018) e Innovating business with art. The Fondazione Ermanno Casoli Method (con M. Smarelli e D. Carè, 2021)

 

Giuseppe Accardi 

Giuseppe Accardi nasce a Torino nel 1963.  Laurea in Lettere e Filosofia ad indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Torino.Giornalista tecnico dal 1991 e caporedattore della sede torinese di Rassegna Grafica, Antonio Ghiorzo Editore, fino al 1998. Collaboratore di diverse riviste multimediali e di grafica. Dal 1992 fino al 2012 è stato docente presso il Politecnico di Torino (Tecnologie digitali, Interactive Video, Innovazione e Project Management). Fondatore e Direttore generale della Web Agency Bitmama, Gruppo Reply, (prima Editrice del Vascello – TestawebEdv con l’agenzia Armando Testa). Fondatore Presidente e CEO di Seminole. Facilitatore di business.Dal 2013 a oggi Fondatore e Amministratore delegato di FullBrand. Vicepresidente della Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei Direttore dell’Osservatorio della Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei.

 

Marco Dotti

Marco Dotti insegna Professioni dell’Editoria presso il Corso di Laurea in Comunicazione, Innovazione e Multimedialità dell’Università di Pavia. Giornalista professionista, si occupa di comunicazione inteculturale con particolare attenzione all’etica del digitale. Tra i suoi libri: Cocteau A-Z (Electa, 2023); Finis Europæ? Corpi intermedi digitali, welfare, immigrazione e neonazionalismo (Luca Sossella editore, 2017); Il calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana (ObarraO, 2013); Luce nera. Artaud, Strindberg, Paulhan e l’esperienza della materia (Medusa, 2006). Ha curato e tradotto opere di Antonin Artaud, Jean Genet, Pierre Guyotat, Simone Weil, Jean Cocteau e altri. Di recente ha curato per Meltemi l’edizione italiana di La quinta colonna di Alexandre Koyré (2025).

 

Carlo Susa

Carlo Susa è Coordinatore del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia, dove insegna Storia dello spettacolo ed è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Arti Visive e Umanesimo Tecnologico. Insegna inoltre alla Scuola del Teatro Musicale di Novara ed è collaboratore della rivista «IO01. Umanesimo tecnologico».

Dottore di ricerca in Teoria e storia della rappresentazione drammatica presso l’Università Cattolica, ha curato con Claudio Bernardi il manuale Storia essenziale del teatro; le sue ricerche si concentrano sugli aspetti religiosi del teatro medievale e moderno europeo, sul teatro del Novecento e sulla storia dello spettacolo in Italia.

Ha composto una trentina di testi per spettacoli teatrali ed è stato curatore di mostre ed eventi culturali.

 

La giornata si concluderà con la premiazione della Contest di immagini ideato da «IO01 Umanesimo Tecnologico» nella prospettiva di avviare una comunità di pensiero che sensibilizzi circa l’importanza della cultura visuale e delle digital humanities nell’ambito artistico, come elementi essenziali della ricerca scientifico-artistica.

 

Per maggiori informazioni scrivere a info@io01umanesimotecnologico.it

 

Partecipa al convegno - Fino ad esaurimento posti